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“Viaggio
intorno ad una terrazza” è insieme citazione e possibile sottotitolo di
questo diario-divertissement che ha per protagonisti i fiori e le
piante, la passione per tutto ciò che si può seminare e veder
germogliare, raccogliere, comporre in mazzi, descritto a tinte vivaci,
a tratti netti, con uno stile snello e precisione nella scelta dei
vocaboli. Tutto inizia da una terrazza al quarto piano che si affaccia
sul mare di Genova dove Laura – poteva mai avere un nome estraneo
all’ambito floreale? – imbacuccata a mo’ di spaventapasseri per
difendersi dal vento gelido si destreggia con rimedi, cure antiche,
consigli di riviste specializzate e ultimi ritrovati biologici, mentre
sogna di raccogliere rose in un’elegante mise da diva del cinema. I
fiori, le piante antropomorfizzate a volte sono chiamate per nome,
sempre hanno emozioni e aspetti caratteriali specifici, a volte ci sono
maestre, indicandoci i più vari aspetti dell’esistenza che a loro ci
accomunano, in primis la transitorietà. E la felicità per Laura, nel
ricordo e nel presente “è un mazzo di fiori, appena colto in un prato,
a primavera”. |
Questo
libro è un piccolo affresco della vita del golfista maschio e della sua
tollerante compagna. Lui - non è necessario che sia bravo - si muove
nella giungla di green laghetti e bunker con la disinvoltura e
l’assoluta serietà che si percepiscono dal titolo. Lei abbozza e si
adegua, ma solo in superficie, mai con tutta l’anima. Un
manuale utilissimo per far sopravvivere un rapporto umano quando la
coppia sarebbe solo lui e la sua sacca. Utile alle mogli che troveranno
tanti consigli collaudati e utile ai
mariti che, se proprio non vogliono capirne l’ironia, potranno sempre
imporne lo studio alle loro compagne sperando di ammorbidirle. |
100
metodi, più o meno efficaci, a volte ridicoli, per smettere di fumare.
Ma anche 100 ricordi di sigarette preziose,
di scampoli di vita, di momenti magici destinati - ora che certamente
smetterete - a non tornare più. Pensieri
brevi, ma a volte lunghi come i tiri di sigaretta, che si inseguono tra
realtà, ricordi e fantasia. Che si allargano in un lunghissimo "giallo"
con tanti sospetti e ancor più sigarette. In
questo libro troverete tutto quello che vi servirà per rafforzare la
vostra ferrea decisione di smettere; e
tutto quello che vi assalirà non appena avrete "provato" a smettere. Insomma,
siate fiduciosi che la prossima ultima sigaretta possa essere
finalmente la vostra. |
La
bambina in cucina con la nonna, la ragazza che vive la sua Torino
scandita dalle delizie dei tanti caffè storici, la vita di tutti i
giorni spesso accompagnata dalle ricette che la rendevano
goduriosa... Il buon cibo può essere la differenza tra esistere e
vivere, cucinare con amore può rivelare un sentimento più delle
astratte parole. In questo libro troverete tanti scorci di intimità
così belli che devono essere condivisi, troverete le serene
introspezioni che legano fatti e sensazioni insieme a tante semplici
ricette di cibi e di modi di vita passati ma sempre attuali. Entrerete
nel mondo di Laura, dove una frase sa diventare una musica avvolgente,
dove i punti e le virgole non sono più necessari perché il ritmo è
battuto dal suono delle parole, le parole si inseguono e si aspettano,
si scompongono in sillabe e lettere, proseguono per una riga o per
tutta la pagina, si portano dietro il loro suono e la loro storia,
arrivandoti dritte all'anima. Il cibo se lo sappiamo coccolare è ben più di un alimento, accompagna la vita e pervade i nostri sensi e così ad ogni pagina Laura ci fa venire l'acquolina in bocca descrivendo immagini odorose di cibi colorati dal sapore dei ricordi. |
Le
Interviste Immaginarie
raccolgono conversazioni di fantasia con dodici artiste del passato che
Laura Malaterra ha immaginato di intervistare sulla base di fatti
realmente avvenuti. Domande rivolte con leggerezza per scoprire vita,
passioni, progetti, segreti e umanità di queste donne, ricostruiti
sulla base del nostro sogno e sulla realtà della storia, per capire
veramente come e perché siano state così importanti per la nostra
cultura. Geniali, coraggiose e, soprattutto, sempre un po’
controcorrente che guardavano al futuro con uno sguardo curioso e
innovativo. Un viaggio nel tempo tra libri e web per rintracciare
frammenti di storie vissute, ideando parole, dialoghi ed anche
emozioni, perché tutte sono diventate una sorta di amiche confidenti.
Durante le interviste sembra proprio di sentirne le voci raccontare
episodi, curiosità ed eventi delle loro vite. Sono state
fantasiosamente intervistate le fotografe Ruth Bernhard, Inge Morath, Margaret Bourke-White, Bettye Lane, Dora Maar
e Lucia Moholy, la graphic designer Jacqueline Casey, la designer Annelise Fleischmann Albers, l’architetto e
designer Eileen Gray, la geniale collezionista d’arte Peggy Guggenheim,
gli architetti e designer Charles e Ray Eames, la pittrice Suzanne Valadon. |
MANIACA SERIALE La soddisfazione di complicarsi la vita
Un titolo che spiega già tutto perché prefigura i quaranta
racconti che sviscerano con sagacità e umorismo il vivere quotidiano
dell’autrice, alle prese con il suo carattere un po’ ribelle, con le sue
passioni e i suoi stravaganti pallini. Perché piccole bizzarrie e piccole manie
ne abbiamo tutti, chi più chi meno. Qualche volta però una tendenza alla
perfezione, fin troppo comune dei nati nella Vergine, le fa moltiplicare e
diffondere in tutti i momenti della vita. Per sopravvivere esiste un solo
antidoto: l’autoironia. Ecco qui una delicata raccolta di bizzarre, comiche e
quasi innocue manie descritte con leggerezza dalla genesi alla manifestazione
esteriore; sempre prendendosi un po’ in giro. Non solo ghiribizzi, però. Così li vediamo intercalati
da tratti più intimi dell’anima dell’autrice, fino a culminare nella
“Sabaudade” di una torinese sempre fedele alla sua origine. Racconti dove forse
qualcuno si può ritrovare scoprendo di avere qualche mania da condividere con
Laura Malaterra e riderne con lei. |
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